Per realizzare interventi formativi utili e di successo è necessario non lasciare nulla al caso: l’analisi dei bisogni formativi serve proprio a questo.
Essa prende in considerazione:
- gli obiettivi aziendali (vedi sotto cosa si intende per obiettivi SMART);
- le competenze dei lavoratori: è fondamentale individuare le competenze attuali dei lavoratori e definirne altre da raggiungere entro una data stabilita;
- i metodi formativi a disposizione;
- i costi: formare i propri dipendenti è un costo, ma esistono molte opportunità che permettono di coprire questa spesa (vedi Fondi interprofessionali).
Uno dei modi migliori per definire gli obiettivi consiste nell’utilizzare i criteri SMART.
Si è parlato per la prima volta di obiettivi SMART in una pubblicazione del 1981 di George Doran, “There’s a S.M.A.R.T. way to write management goals and objectives”.
SMART è un acronimo che sta per Specific (Specifico), Measurable (Misurabile), Achievable (Raggiungibile), Realistic (Realistico), Time-bound (Definito nel tempo).
- Specifico: cosa stai cercando di fare? Chi farà parte della tua squadra? Perché stai cercando di fare questo? Dove agirai? Quando agirai? Sii specifico, fornisci un quadro chiaro e individua ciò di cui avrai bisogno: essere vaghi o lavorare su un campo troppo vasto è dannoso e controproducente.
- Misurabile: che criteri utilizzerai per misurare il tuo successo? Di che dati avrai bisogno? Anche in questo caso, è meglio essere molto specifici: è necessario individuare dei criteri che possano aiutarti a comprendere se stai andando bene o se c’è qualcosa da migliorare.
- Raggiungibile: con gli strumenti che hai puoi raggiungere il tuo obiettivo? Se no, di cosa avrai bisogno? Quali step andranno affrontati? L’obiettivo è realistico rispetto ai risultati precedenti?
- Realistico: l’obiettivo che hai individuato è accessibile? Può davvero contribuire al miglioramento dell’azienda? Cosa comporterebbe il mancato raggiungimento dell’obiettivo?
- Definito del tempo: è realizzabile entro un determinato orizzonte temporale? Quali ostacoli potresti incontrare nel raggiungimento dell’obiettivo? Cosa succederà se non rispetterai i tempi prefissati?
Viviamo in un momento storico-economico in cui c’è una saturazione dell’offerta formativa. Un’implosione di enti che offrono pacchetti di conoscenza pre-confezionati che includono tanta meravigliosa teoria, spesso poco spendibile nella realtà aziendale che prende parte ai corsi. È qui che l’analisi dei bisogni formativi fa la differenza: una conoscenza pre-corso dell’azienda, dei partecipanti, degli obiettivi aziendali, del punto di partenza e del punto di arrivo, degli strumenti presenti e di quelli eventuali che si vorrebbe adottare; ottenere queste informazioni ante-formazione, consente di fornire formazione pratica, reale e spendibile da subito per l’impresa.
Per farlo serve fornire le domande giuste e condurre l’azienda ad una ricerca introspettiva che porti alle risposte corrette.
L’analisi è un momento fondamentale per comprendere l’andamento e la crescita dell’azienda: vorresti qualcuno che lo facesse per te?